Si riporta la comunicazione della Corte d’Appello di Venezia:
“Ai Presidenti dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati del Distretto della Corte d’Appello di Venezia
Con la presente si vuole portare alla cortese attenzione di tutti i Presidenti dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati alcune anomalie che negli ultimi giorni si stanno verificando nei depositi a PCT degli atti telematici da parte dei soggetti abilitati esterni, tra cui rientrano appunto gli Avvocati.
Negli ultimi giorni sono comparsi messaggi di avviso del seguente tenore: “Il dati atto XML non risulta essere strutturato in conformità alle specifiche tecniche per questo deposito. Dal prossimo aggiornamento dei sistemi i depositi con tale errore avranno un esito di tipo Fatal e verranno rifiutati”.
Dopo un’analisi del problema anche da parte della struttura amministrativa del distretto e del CISIA di Brescia, si è potuto appurare che il messaggio di “anomalia” riportato, che compare anche all’avvocato che ha effettuato l’invio, sta a significare che l’avvocato che ha effettuato l’invio telematico non ha le “credenziali tecnico-informatiche” adeguate per l’utilizzo del processo civile telematico.
Sta inoltre a preannunciare che, dal prossimo aggiornamento del SICID, gli avvocati che non avranno aggiornato i loro software per validamente “dialogare” con la struttura telematica giudiziaria, vedranno i loro invii rifiutati per “errore fatale” con impossibilità di deposito nel PCT.
La circostanza è stata confermata anche dal CISIA di Brescia il quale ha precisato che le software house che forniscono agli Avvocati le strumentazioni per il PCT, stanno adeguandosi ai nuovi schemi XSD, introdotti con le ultime patch. Nel caso in cui non dovessero farlo, secondo le indicazioni di DGSIA, gli invii non conformi ai nuovi schemi saranno individuati come errori fatali dal sistema e le cancellerie avranno cura di trattarli come da prassi.
Si aggiunge anche il seguente link per un dettaglio sugli schemi XSD http://www.fiif.it/ufaqs/che-cosa-sono-gli-schemi-xsd/
Si raccomanda pertanto ai Consigli dell’Ordine degli Avvocati del distretto di voler portare a conoscenza della problematica i loro iscritti affinché possano attivarsi tempestivamente per evitare disguidi nel deposito di atti telematici nel PCT.
Cordiali saluti
dott. Giorgio Bertola
Referente Informatico Distrettuale
Corte d’Appello di Venezia”
