Misure sanitarie per fronteggiare la diffusione del “Covid 19” (cd. “coronavirus”)

By edoardo.ferraro | 25 Febbraio 2020

Care Colleghe e cari Colleghi,

abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere, in queste ore, numerose segnalazioni, richieste e sollecitazioni con riferimento alla situazione riferita alle misure sanitarie di recente adottate per fronteggiare la diffusione del “Covid 19” (cd. “coronavirus”) dal Governo e dalla nostra Regione, sia con riferimento più specifico ai provvedimenti, via via assunti, dai capi degli Uffici Giudiziari in sede Distrettuale e Circondariale, sia riguardo a quelli adottati dai singoli Giudici.

Abbiamo ascoltato tutti con attenzione, facendo, fin da subito, nostre le comuni preoccupazioni ed abbiamo interloquito a lungo con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, in un’ottica di stretto monitoraggio della situazione e di fattiva collaborazione. D’altro canto, il Consiglio dell’Ordine, per quanto di propria competenza, ha assunto immediatamente i necessari provvedimenti organizzativi.

E’ del tutto evidente, in ogni caso, che il Consiglio dell’Ordine non abbia poteri specifici in materia, né tantomeno possa impartire eventuali ed ulteriori direttive, che rischierebbero di alimentare maggiore confusione, in una situazione delicata e, complessivamente, già di per sé opaca.

Pur consapevoli della difficoltà del momento, lamentiamo, tuttavia, l’assenza di una cabina di regia giurisdizionale e politica unica, che riteniamo dovrebbe essere costituita non solo o non tanto a livello Distrettuale, quanto nazionale: sia perché difficilmente il tema del contagio resterà circoscritto alle zone attualmente definite “rosse” e soprattutto perché alcuni ipotizzati provvedimenti (ad es. il rinvio generalizzato delle udienze o la sospensione dei termini processuali e sostanziali) potranno essere adottati dal potere legislativo, piuttosto che attraverso iniziative locali. Ciò eviterebbe l’infelice immagine, che attualmente si ricava, di una Giustizia fai-da-te che incide in modo sensibile sui diritti dei cittadini e sulle modalità di espletamento della nostra essenziale funzione difensiva.

In questa situazione così delicata ed inedita, il Consiglio dell’Ordine di Padova ha ritenuto di dare diffusione tempestiva dei provvedimenti adottati, allo scopo di essere parte della soluzione e non del problema, senza tuttavia rinunciare a pretendere, da parte di tutti, il doveroso rispetto delle nostre prerogative professionali. Un impegno al quale non verremo mai meno.

IL CONSIGLIO DELL’ORDINE

IL PRESIDENTE

Avv. Leonardo Arnau

Comunicato del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati