Anche l’UIA denuncia le misure repressive contro la Turchia

By carolina.brunazzetto | 9 Novembre 2016

Di seguito si propone la traduzione dell’articolo presente nel sito dell’UIA http://www.uianet.org/en/content/uia-deplores-new-repressive-measures-against-legal-0

L’Unione Internazionale degli Avvocati denuncia le nuove misure repressive contro la professione di avvocato in Turchia.

L’Union Internationale des Avocats (UIA) è indignata per le misure repressive contro la professione legale annunciate dal governo turco il 29 ottobre 2016. Da quanto si apprende dalla stampa, il governo turco non permetterà più agli avvocati turchi che difendono presunti “terroristi” di incontrare i propri assistiti in privato, ma imporrà la presenza di una guardia carceraria durante i colloqui. Inoltre tutte le conversazioni avvocato-cliente saranno registrate dalle autorità turche e tutti i documenti scambiati tra avvocato e cliente saranno ispezionati dalle autorità turche, che avrà anche il diritto di vietare agli avvocati di incontrare tali clienti per periodi di sei mesi.

Queste misure repressive costituiscono una grave violazione degli obblighi della Turchia, quale membro del Consiglio d’Europa, dei principi fondamentali delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati (L’Avana 1990) e della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che rimangono applicabili nonostante la dichiarazione della Turchia di sospenderla a causa dello stato di emergenza. Inoltre, esse manifestano la determinazione del governo turco di utilizzare lo “stato di emergenza” come una scusa per violare uno dei principi fondamentali dello Stato di diritto: il diritto di ogni imputato di essere assistito da un avvocato indipendente con la garanzia del segreto professionale. In attesa di più attento esame di tali decreti, l’UIA desidera ricordare alle autorità turche gli obblighi della Turchia in base al diritto internazionale. Questi decreti sembrano violare il diritto fondamentale ad una difesa effettiva, ad un equo e giusto processo così come altri diritti fondamentali che la Turchia si è impegnata a rispettare , compresi quelli enunciati nel Patto internazionale sui diritti civili e politici e principi fondamentali delle Nazioni Unite sul ruolo degli avvocati.

L’UIA invita tutti i governi, tutti gli ordini degli avvocati e le associazioni forensi in tutto il mondo, a chiedere al governo turco di ritirare queste misure repressive e autoritarie evidenziando che la continua violazione da parte del governo turco dei fondamentali diritti dei cittadini turchi e la continua persecuzione degli avvocati che difendono quei diritti, avranno gravi conseguenze per il futuro politico ed economico della Turchia.

L’UIA continuerà a monitorare da vicino la situazione in Turchia, e continuerà a parlare in difesa dei diritti dei cittadini turchi e gli avvocati che li difendono.