Comunicato sull’arresto del Collega turco Selcuk Kozagacli
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Padova apprende con preoccupazione che nel tardo pomeriggio dell’8.11.2017 è stato arrestato ad Istanbul il Collega Avv. Selcuk Kozagacli.
Le notizie relative all’arresto del Collega sono ancora del tutto frammentarie e sono formalmente sconosciuti i capi di imputazione contestatigli, posto che nel vigore dello stato di emergenza, la repressione antiterroristica conferisce facoltà alle autorità di polizia di trattenere l’arrestato per ben 14 giorni, senza alcuna ufficializzazione delle ragioni dell’atto restrittivo.
Non è difficile, tuttavia, arguire che l’arresto del collega sia strettamente collegato all’arresto di altri 16 colleghi, tra Ankara ed Istanbul, facenti parte dell’associazione CHD (Associazione degli Avvocati Progressisti) di cui Kozagacli è il presidente, tutti accusati di essere militanti di un’organizzazione terroristica.
Come spesso accade in Turchia, l’arresto era stato anticipato da una violenta campagna di stampa contro il nostro Collega, alimentata dai più oltranzisti tabloid filo governativi, nei quali l’avv. Kozagacli era stato accusato persino di aver istigato allo sciopero della fame ad oltranza i suoi noti assistiti Nuriye e Semih, gli accademici recentemente incarcerati con l’accusa di partecipazione in organizzazione terroristica, da mesi in lotta per la revoca dei decreti emergenziali che li licenziarono, in quanto indagati in un processo penale, che si stanno lentamente spegnendo. Con l’arresto dell’avv. Kozagacli tutti i 17 avvocati dei due docenti sono ad oggi in carcere.
Se sarà confermato che tali sono le accuse che pendono sul nostro collega, vorrà dire che ancora una volta il governo turco ha deciso di colpire i difensori della democrazia e dello stato di diritto, con una scelta che non può che apparire gravissima.
Va inoltre sottolineato che il nostro collega rappresenta, di fatto, un simbolo per migliaia di altri colleghi e per moltissimi comuni cittadini. Colpendo il collega Kozagacli si è inteso infliggere, per l’ennesima volta, un’ulteriore ferita alla vitale società civile turca – ultimo reale baluardo contro l’autoritarismo del governo turco – e si sono voluti colpire gli avvocati che lì, come ovunque, rappresentano la principale garanzia di tutela della libertà e dei diritti fondamentali dei cittadini.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati aveva recentemente invitato il collega Kozagacli a Padova per un convegno e per tenere un breve discorso alla cerimonia di giuramento dei giovani avvocati, che si sarebbe dovuta tenere proprio in questi giorni ed esprime tutta la propria preoccupazione e solidarietà al collega arrestato ieri, così come a tutti gli avvocati attualmente detenuti, chiedendone la loro immediata liberazione, affinché siano messi nella condizione di svolgere liberamente il proprio lavoro, contro ogni illegittima repressione.
Padova, 9.11.2017.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Padova
Il Presidente Avv. Francesco Rossi