Da oggi è on line l’archivio di sentenze della corte di cassazione
Una notizia attesa da migliaia di professionisti, cittadini, istituzioni e associazioni: da oggi l’archivio di Sentenze della Corte di Cassazione è online e consultabile liberamente da parte non solo degli avvocati, ma di tutti gli utenti del web. Le pronunce degli ultimi cinque anni che fanno giurisprudenza, esaminate in innumerevoli procedimenti come casi di cui tenere conto, potranno ora essere esaminate e rintracciate in rete, come un qualsiasi altro atto pubblico. La novità è stata varata in questi giorni, nell’ambito del rinnovamento del sito istituzionale di piazza Cavour ed è indubbiamente il fiore all’occhiello del nuovo corso, che, non a caso, arriva proprio nei mesi caldi di sperimentazione del processo telematico. Al momento, il servizio è ancora in fase sperimentale e comprende esclusivamente le sentenze in materia civile, ma, a quanto ha assicurato il primo presidente di Cassazione Giorgio Santacroce, a breve saranno disponibili anche quelle penali. “Attraverso un motore di ricerca innovativo e facile – ha spiegato il primo presidente – si rendono accessibili al pubblico – e, dunque, a tutti i cittadini e non solo agli operatori della giustizia – tutte le sentenze pronunciate dalla Corte negli ultimi cinque anni”. Come cercare la sentenza All’indirizzo http://www.italgiure.giustizia.it/sncass (link in basso) è possibile ricercare la sentenza semplicemente inserendo le parole chiave, oppure il numero della sentenza e l’anno (2009-2014). Sono tre i campi attraverso cui sarà possible effettuare la ricerca della sentenza: Parole, Riferimenti normativi e Ordina per Data/Rilevanza. Nella colonna di sinistra, invece, sarà possibile cliccare su un elevato numero di filtri, che variano per Tipo, Sezione, Anno di decisione e Materia, in modo da affinare il più possibile la ricerca della sentenza. “Avere la possibilità di conoscere appieno la giurisprudenza – ha proseguito Santacroce – della Cassazione è uno degli elementi che concorrono al rafforzamento dei valori della stabilità e certezza del diritto e, dunque, alla costruzione di una società migliore.